Scenografia Urbana

SISTEMA

DI ORIENTAMENTO

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Incoraggiare le persone a camminare

Camminare è una attività accessibile a tutti i gruppi sociali, età religioni e culture. Camminare fa bene alla salute ed è una forma libera di esercizio. Percorrere a piedi la città è utile per le imprese e l’economia locale, poiché il centro storico in particolar modo è dedicato al commercio e allo svago per i cittadini e turisti. Migliorare l’orientamento, la percorribilità e l’uso delle informazioni genera un’esperienza più invitante per tutti. Camminare è utile per l’ambiente, si tratta di una forma di trasporto sostenibile, ha un impatto ambientale poco o nullo, non provoca inquinamento atmosferico o incidenti. Il sistema dei segni orientato solo ai pedoni, avrebbe un minore impatto visivo sulla strada, perché molte informazioni sul traffico veicolare potrebbero essere ridotte o rimosse e si avrebbero evidenti benefici per il trasporto pubblico ed una minore congestione. Più gente per strada, crea una comunità più sicura: più occhi significa meno rischi di furto e aggressione e quindi un ambiente più sicuro.

 

Fornire un servizio migliore

Informazioni coerenti lungo tutte le parti del viaggio è il requisito principale per incoraggiare le persone ad andare a piedi. Se si considerano le esigenze di escursionisti in generale: turisti, residenti, visitatori e clienti, si possono estrapolare alcuni principi come punto di partenza per attivare un programma comune. Tutti i tipi di escursionisti desiderano:

- Sapere dove cercare le informazioni quando ne hanno bisogno.

- Comprendere il modo in cui le informazioni sono comunicate.

- Ottenere le informazioni desiderate in modo intuitivo e senza complicazioni.

 

Sviluppare le mappe mentali

Per incoraggiare i cittadini o i visitatori ad andare a piedi occorre, prima di tutto, fare in modo di costruire un sistema che sviluppi quanto più possibile le mappe mentali di ognuno di noi, così da rendere più facile programmare il proprio itinerario e semplice ed accessibile il suo svolgimento. Sapere qual’è l’itineario migliore, quanto tempo occorre, quali sono le difficoltà, spingono più facilmente le persone e valutare l’opportunità di andare a piedi.

 

Come costruiamo le nostre mappe mentali?

Noi sviluppiamo nella nostra mente “cellule di luogo” corrispondenti a punti fisici nell’ambiente e gradualmente li assembliamo in una mappa mentale di luoghi, itinerari e, infine di settori. La mappa mentale che costruiamo non è strettamente geografica, ma ruota attorno al rapporto tra le località memorizzate e i percorsi, nella misura in cui cui sono rilevanti per le nostre esigenze. Da uno studio sulla funzione dell’Hippocampo, la regione del cervello dell’essere umano, risulta che questa è più ampia nel cervello dei tassisti.

 

Il modo migliore di sostenere le persone nel costruire le loro mappe mentali (se per un giro turistico o per un semplice viaggio attraverso una città) è quello di fare affidamento sulle fasi che si susseguono naturalmente nello sviluppo di una conoscenza pedonale.

Ci sono generalmente tre fattori coinvolti nella nostra mappatura mentale:

- il luogo in cui siamo

- il luogo in cui stiamo andando

- il percorso per arrivare da un posto ad un altro

Questo processo di utilizzo dei percorsi “che collega le zone” è una delle chiavi nella costruzione di punti di riferimento che aiuta le persone a costruire le loro mappe mentali. Ognuno di noi incomincia con specifici punti di arrivo e specifiche destinazioni, che costituiscono il nostro “ingresso” nel sistema di viabilità (“nodi”), e da lì si cercano i percorsi tra tali punti. Costruiamo la conoscenza della zona circostante il nodo (“località”) e, gradualmente, dei raggruppamenti di località (“quartieri”). Passo dopo passo costruiamo la nostra conoscenza e così aumentano le nostre mappe mentali, fino a quando non avremo tutte le informazioni che ci servono. Una volta che ognuno ha iniziato il collegamento fra le zone conosciute a piedi da un settore ad un altro, collegando tutte le destinazioni in un raggio di 12-15 minuti a piedi, cresce la sua comprensione generale del luogo. Pertanto, paradossalmente, un sistema di segnaletica costruito per sviluppare quanto più possibile le mappe mentali di ognuno di noi, sarà tanto più efficace quanto prima se ne potrà fare a meno.

 

Un cambiamento culturale: a piedi in 5-10 minuti

Le persone sono aperte all’idea di camminare se sentono che il viaggio è gestibile e giudicano questo per la quantità di tempo che un viaggio probabilmente gli prenderà. Ciò significa che possiamo ottenere un considerevole vantaggio nel fornire informazioni sulla opzione a piedi dal punto in cui sono situati i parcheggi o gli accessi. L’affidabilità è un fattore chiave nella scelta di camminare. I tempi di percorrenza a piedi sono sempre affidabili, mentre l’autobus può subire ritardi e il traffico può impedire lo scorrimento della propria autovettura con la conseguente errata valutazione dei tempi di percorrenza. Abbiamo riportato in uno schema le distanze percorribili in 5 minuti nelle peggiori condizioni di percorso, per esempio prevalentemente in salita. Più aumenta il grado di difficoltà più diminuisce ovviamente l’area circoscritta, ebbene lo schema mostra che sovrapponendo le diverse aree (raggio 5 min di percorrenza) i tempi di attraversamento della parte centrale della città di Arezzo sono contenuti in qualche decina di minuti, un dato rilevante che ci ha spinto ulteriormente a sviluppare questo progetto di segnaletica di mobilità pedonale.

SCENOGRAFIA URBANA E SOSTENIBILITÀ

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