Il sistema di illuminazione pubblica del Centro Storico di Arezzo evidenzia notevoli disomogeneità e discontinuità, in termini di tipologia degli apparecchi illuminanti, di colore e intensità della luce e del progressivo e diffuso degrado. La presenza di numerose tipologie di apparecchi è il risultato di una gestione frammentaria e poco attenta, spesso demandata al funzionario di turno. Nessuna attenzione è stata prestata al risparmio energetico, all’inserimento ambientale dell’apparecchio ed in definitiva alle potenzialità della illuminazione nella fruizione, valorizzazione e promozione della città storica. Tutto ciò oltre a creare un’atmosfera offuscata e poco rassicurante contribuisce a dare una immagine confusa e disordinata della città. Le temperature di colore delle lanterne variano anche trattandosi del medesimo apparecchio installato nello stesso asse viario senza una motivazione apparente.. Questa situazione che caratterizza alcune strade, non mette sufficientemente in evidenza le caratteristiche storico architettoniche, gli scorci e le vedute prospettiche e non è una giusta guida che racconti la storia della città. Lo stato di degrado diffuso degli apparecchi illuminanti, (molti presentano i vetri delle lanterne o le sfere in metacrilato rotti o completamente offuscati), riduce considerevolmente la potenza della lampada diminuendo il flusso luminoso e accelera in modo esponenziale il degrado dell’apparecchio. L’analisi dello stato attuale è stato realizzato nell’arco di tre mesi da due squadre di rilevatori che hanno verificato la posizione degli apparecchi illuminanti, la loro tipologia, il flusso luminoso, lo stato di degrado e le eventuali nuove posizioni. Contemporaneamente si è proceduto alla verifica della possibilità di ri-adattare la lanterna “Arezzo” adeguandola alle nuove norme emanate dalla Regione Toscana, attraverso un insieme sistematico di interventi finalizzati all’adeguamento alle norme ed alle necessità illuminotecniche.
SCENOGRAFIA URBANA E SOSTENIBILITÀ
ILLUMINAZIONE
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