Scenografia Urbana

Il progetto di illuminazione pubblica ha come obbiettivi:

1) la sicurezza del traffico veicolare e dei pedoni;

2) la riduzione dell’inquinamento luminoso;

3) il risparmio energetico;

4) il miglioramento della qualità della vita e delle condizioni di fruizione dei centri urbani e dei beni ambientali, monumentali ed architettonici;

5) contribuire a eliminare i disturbi costituiti dai proiettori e fari che i privati hanno collocato in prossimità delle vetrine dei negozi;

6) l’ottimizzazione dei costi di esercizio e manutenzione;

7) rendere leggibile e percorribile nelle ore serali e notturne la città, senza stravolgere i luoghi, con la consapevolezza che una architettura è legata al suo contesto ai suoi colori, alle luci, ma anche alla gerarchia dei luoghi con ombre e penombre, ricercando l’emozione del contatto non soltanto con i singoli elementi della scena ma con tutto il contesto storico e culturale.

 

La finalità quindi è quella di ritornare a vivere le piazze, le strade, i monumenti da sempre luogo d’incontro, di dialogo di crescita civile e culturale. Una luce che interpreti il presente rispettando ed esaltando il passato. Si è cercato di non inondare di luce le strade e i palazzi ma di modulare il chiaro e lo scuro, favorendo la percezione delle trame viarie e degli scorci in un gioco di volumi armonico. Si è tenuto contemporaneamente conto dei parametri di efficienza tecnica, considerandoli come aspetti compositivi del progetto, scegliendo una illuminazione fatta di luci ma anche di ombre, che suggerisca e trasmetta emozioni. Per la scelta degli apparecchi è stata ricercata una consonanza dimensionale, morfologica e cromatica nel rispetto delle preesistenze. Anche i punti di installazione dei proiettori sono stati scelti in modo da farli risultare defilati dagli assi principali di osservazione e sono stati utilizzati gli edifici circostanti come supporto naturale in modo da evitare per quanto possibile i supporti su palo. In questo progetto oltre a rendere confortevole e sicuro il passeggiare, si è utilizzata la luce per esaltare il significato compositivo dello spazio architettonico, la sua struttura, i percorsi, cercando di riqualificare il luogo. La luce assume sempre di più un ruolo fondamentale nell’identità stessa del centro urbano e nella vita dei residenti contribuendo a creare atmosfera e comfort e a rendere viva la città. Una città con una buona illuminazione promuove se stessa. Creare una buona illuminazione è l’occasione per gettate le basi per una riqualificazione dell’offerta turistica di una città. Si realizza così un ampliamento della fruibilità dello spazio urbano, indice tra i tanti di una maggiore qualità della vita.

 

Facilità e sicurezza nella manutenzione

Particolare attenzione è stata data all’utilizzo del colore che è stato considerato un valore aggiunto. Sono state considerate le infinite sfumature di cui la luce è composta. Nel progetto si è cercato di utilizzare uno specifico colore e non un qualsiasi colore per comunicare una precisa emozione, tenendo presente alcune reazioni che sono ritenute universali da parte degli individui. Sono state utilizzate due tipologie di lampade. Per l’illuminazione funzionale, sono state scelte lampade ai vapori di sodio ad alta pressione sfruttando la temperatura di colore di 2000° Kelvin per rendere l’atmosfera calda e accogliente. In particolare si è sfruttato il fatto che la luce di colore caldo tende ad ammorbidire, a mascherare e a cancellare più efficacemente macchie o difetti presenti nelle facciate degli edifici. La scelta di questo tipo di sorgente luminosa si è accompagnata perfettamente con la decisione di sfruttare al massimo la presenza di un variatore di flusso. Per l’illuminazione d’accento sono state scelte lampade agli ioduri metallici, che emettono luce più fredda data la componente blu bianca, ed hanno la caratteristica di mettere con più precisione a fuoco gli oggetti facendo risaltare i dettagli e rendendo ciò che si sta illuminando ben visibile anche da molto lontano con l’intenzione di sottolineare la presenza di alcuni edifici o elementi storicizzati che rimangono celati durante le ore diurne. Come già descritto in premessa la verifica delle lanterne esistenti ha evidenziato l’impossibilità di modificarle per adattarle alle nuove normative, inoltre non sarebbe stato possibile, in considerazione della realizzazione artigianale, fornirle delle necessarie certificazioni e verifiche strutturali. Al fine di uniformare la tipologia ed il colore della luce, consentire un’effettivo e sensibile risparmio energetico si propone la sostituzione delle attuali lanterne artigianali con lanterne di nuova generazione dotate di ottica atta a migliorare la qualità delle emissioni, caratterizzate da schermatura oltre i 90° anti inquinamento luminoso e con grado IP 43/44. L’impianto funzionale monterà lampade al sodio alta pressione come tra l’altro consigliato dalla legge Regionale Toscana n.39 del 24.02.2005. Tale scelta è giustificata dalla ricerca di uniformità per l’impianto funzionale e dalla possibilità di far emergere i soggetti architetturali ed artistici attraverso il contrasto Sodio-Ioduri.

 

Un sistema di telecontrollo punto-punto

L’impianto sarà affiancato: da un sistema di telecontrollo punto-punto con alimentatore elettronico dimmerabile che permette una parzializzazione a più gradi nelle ore notturne o quando necessario, la gestione di scenari diversi, la manutenzione programmata attraverso il controllo remoto dei componenti interni di ogni singolo apparecchio. Il telecontrollo permette inoltre la monitorizzazione dei consumi e delle ore di funzionamento del singolo apparecchio/impianto, permettendo di organizzare cicli di manutenzione. L’installazione di un sistema telecontrollato avrà sicuramente bisogno di una rivisitazione e probabile sostituzione dei cablaggi degli impianti attuali, che comunque necessitano di una riorganizzazione in molti punti della città. L’impianto telecontrollato ha sicuramente un costo di installazione maggiore rispetto ad un più elementare bi potenza automatico, ma nel corso del tempo procurerà un risparmio sia in termini energetici sia in termini gestionali e manutentivi. I dispositivi di telecontrollo sono realizzati da aziende specializzate che sarà necessario coinvolgere in fase di progettazione esecutiva, date le innumerevoli possibilità che il mercato propone.

 

Proiettori sottogronda

L’attuale impianto presenta una grande varietà di proiettori sottogronda che si differenziano sia per l’aspetto estetico sia per quello funzionale, sarà quindi necessario valutare in fase progettuale quali apparecchi attualmente installati presentano le caratteristiche che giustificano la loro sostituzione con apparecchi più moderni, performanti e adeguati alle esigenze progettuali. L’impianto architetturale dovrà permettere a certi soggetti di uscire dall’uniformità dell’impianto funzionale, in modo da valorizzarne forme, materie e colori. Tale effetto si può ottenere con illuminazione agli Ioduri metallici, infatti le caratteristiche spettrali dei proiettori permettono di rendere visibili particolari e colori peculiari di ogni soggetto. Sarà necessario approfondire l’argomento per ogni singolo soggetto da illuminare basandoci sulle indagini storiche, fondamentale sarà prevedere per alcuni monumenti (es. Torri e Campanili) una doppia possibilità, quella per tutti i giorni dell’anno che deve comunque mettere in evidenza lo Sky Line di Arezzo e quella per le occasioni speciali che permetterà una lettura più approfondita del soggetto in questione. Anche tale impianto può essere affiancato da un sistema di telecontrollo punto punto, che dalla medesima regia dell’impianto funzionale permette di tenere sotto controllo i singoli impianti e di gestirne l’accensione programmata. La combinazione delle due soluzioni ed il potenziamento complessivo dell’impianto dovrà creare le condizioni ottimali per l’eliminazione di tutte le sorgenti luminose posizionate al di fuori delle vetrine, condizione essenziale per limitare l’inquinamento visivo, ripulire le facciate dagli elementi estranei al contesto, valorizzare l’edificato, ma soprattutto saranno messe in maggior evidenza le vetrine stesse, che potranno diventare vere e proprie scenografie luminose.

SCENOGRAFIA URBANA E SOSTENIBILITÀ

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Scenografia Urbana - illuminazione pubblica

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